domenica 11 gennaio 2015

Buone notizie per gli editori digitali e i self-publishers italiani!(un post bilingue)

Buone notizie per gli editori digitali e i self-publishers italiani! (un post bilingue)

Cari amici,

probabilmente lo sapete già, ma... con la cosiddetta "Legge di Stabilità 2015" (Legge 190/2014), l'Italia ha equiparato gli e-book ai libri tradizionali, secondo il principio che "un libro è un libro". La conseguenza diretta è che l'IVA sugli e-book CON ISBN scende al 4%, in linea con quella dei libri cartacei.

Questo significa, per esempio, che un e-book pubblicato SENZA codice ISBN sarà sottoposto a 22% di IVA, e non al 4%. Ora, si sa che ad ogni versione di un e-book (.epub, .pdf, .mobi, ecc.) deve essere assegnato un codice ISBN diverso. Così, per esempio, se solo la versione .epub è stata catalogata con un codice ISBN, le copie vendute in altre versioni non beneficeranno dell'IVA ridotta.

Dal momento che Amazon non richiede un codice ISBN per la distribuzione e la vendita di e-book Kindle (e la maggior parte degli autori auto-pubblicati che mettono in vendita i propri e-book sullo store Kindle non hanno un codice ISBN personale), sembra che il divario tra la percentuale di royalties riconosciuta agli autori pagato (a parità di prezzo del libro) ad esempio da Smashwords e quella riconosciuta da Amazon diventerà ancora più importante.

Ora vedremo se altri paesi europei seguiranno l'esempio in Italia... o se ci beccheremo la solita procedura di infrazione

Alla prossima!

In English:



Good news for italian digital publishers and self-publishers!

Probably you already know, but...

With the so-called "Law of Stability 2015" (Legge 190/2014), Italy has equiparated the e-books with the traditional books, following the principle that "a book is a book". The direct consequence is that the VAT on the e-books WITH ISBN is set to 4%.

That means, for example, that a e-book published without ISBN code will be subjected to 22% VAT, and not to 4%. Now, you know that to every version of an e-book (.epub, .pdf, .mobi, ecc.) must be assigned a different ISBN code. So, for example, if only the .epub version is catalogued with a ISBN code, the sold copies of other versions will not take advantage of the reduced VAT.

Since Amazon don't requires a ISBN code to distribute and sale kindle e-books (and the major number of kindle self-published authors don't have a personal ISBN code), it seems that the fork between the royalties percentage for the authors payed by Smashwords and Amazon will become even more large.

Now we will see if other European countries will follow Italy's example...

Bye! (...and sorry for my poor English)

4 commenti:

  1. Una bella notizia!
    Del resto l'IVA diversa per gli ebook rispetto a quella dei libri non aveva molto senso...

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    1. Infatti la distinzione è assurda. Comunque ci è andata bene, nel senso che, siccome l'IVA serve per far cassa, se invece che i 7 milioni previsti (ottimisticamente) di mancate entrate dovute all'abbassamento dell'aliquota le cifre fossero state più consistenti (cioè se ci fosse un mercato per gli e-book paragonabile a quello di altri paesi), i nostri erano capaci, in nome del giusto principio di allineamento delle tariffe, di aumentare quella sui cartacei!

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  2. A questo punto però si genera una bizzarra discrepanza tra gli ebook con ISBN, considerati libri, e altri senza, considerati "servizi", a meno di non cambiare piattaforma o di richiedere i codici per l'author-publishing, ammesso che a questo punto convenga.

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    1. Infatti. Adesso vedremo come reagirà Amazon che, a questo punto, è svantaggiato rispetto ad altre piattaforme che l'ISBN te lo regalano (vedi Smashwords) o te lo vendono. Ovviamente il problema sarebbe più serio se qualche altro paese usasse gli stesi parametri italiani. La cosa comunque non mi disturba più di tanto... considerando le politiche portate avanti da Amazon, questo mi sembra il minimo che potesse capitargli. (Polemico, eh?)

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