Cari amici,
gli impegni continuano, così che ancora una volta non sono stato molto presente sul blog. Tra l'altro, ormai sono quasi quattro mesi che non ho il tempo per scrivere con continuità: ho buttato giù solo un paio di racconti di super-fretta per due concorsi (che tra l'altro mi sa che non sono andati benissimo) e basta. Mah!
Tornando a noi, siamo arrivati al decimo appuntamento con la rubrica a scadenza mensile che curo sul blog di Romina Tamerici in veste di guest blogger. Questa volta ho scelto di parlarvi de "Il grande Meaulnes" di Alain-Fournier, un libro del 1913 che parla del passaggio dall'adolescenza all'età adulta e che, se anche da noi è un po' trascurato, oltralpe è considerato uno degli irrinunciabili.
Cliccando qui potete leggere il post.
Alla prossima!
NB: La foto usata come sfondo del banner è da attribuire a Luciano Caputo (vedi CC nel link).
gli impegni continuano, così che ancora una volta non sono stato molto presente sul blog. Tra l'altro, ormai sono quasi quattro mesi che non ho il tempo per scrivere con continuità: ho buttato giù solo un paio di racconti di super-fretta per due concorsi (che tra l'altro mi sa che non sono andati benissimo) e basta. Mah!
Tornando a noi, siamo arrivati al decimo appuntamento con la rubrica a scadenza mensile che curo sul blog di Romina Tamerici in veste di guest blogger. Questa volta ho scelto di parlarvi de "Il grande Meaulnes" di Alain-Fournier, un libro del 1913 che parla del passaggio dall'adolescenza all'età adulta e che, se anche da noi è un po' trascurato, oltralpe è considerato uno degli irrinunciabili.
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A quali due concorsi avevi partecipato?
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